INTERESSI

Se usati con cognizione di causa sono una grande possibilità di vita normale per i pazienti. Poi ovviamente dipende dalla patologia di base. Per esempio le benzodiazepine sono molto utili nel trattamento dei disturbi d'ansia anche se solo per periodi non prolungati. al contrario i neurolettici sono ancora oggi dei farmaci molto imprevedibili, ma anche perchè vengono utilizzati per una patologia di persè ancora poco chiara, che è la schizofrenia. dipende da caso per caso!

E mai li userò. Sono droghe, calmanti per la mente. Ti fanno dimenticare perchè sei in quella situazione, cosa non va. Ti lasciano in un momentaneo mondo parallelo ovattato, inizialmente pensi che aiutino, ti aiutano a sorridere a "lasciar andare" poi nel tempo non ti bastano mai, e te ne danno un altro e poi un altro e poi un altro. Droghe legali che ti spaccano l'anima e il corpo.

Per fortuna!!!

Non penso che riuscirei mai a prenderli, non mi fido del loro effetto. Li considero più o meno come considero le droghe: da evitare.

Preferisco l'alcol!!!!!11

Credo che siano piuttosto utili, ma i loro effetti sono legati al loro corretto uso, alla loro giusta prescrizione ecc. Gli psicofarmaci non fanno tutto, ma sono utili.

si perche fanno fanno male alla salute me lo dice sempre la mia mamma ahahah

Sono totalmente inutili... perché arrivi al punto che diventa una droga continua... specialmente con gli antidepressivi... perché, agendo sull'umore, come si fa a capire quando è ora di non averne più bisogno? Come si distingue se lo stato di calma sarà dato dal farmaco oppure perché effettivamente ci sentiamo meglio?

E' vero che, qualunque sensazione, paura, ansia, sentimento, ragionamento, o in generale qualsivoglia stato d'animo, per la scienza non è nient'altro che un fenomeno chimico, questo è un dato di fatto non un ipotesi, tutto quello che avviene nel corpo umano è chimica anche se delle situazioni ci sembrano "astrali" è per questo motivo che è possibile usare dei farmaci per curare un male "materiale", spero di spiegarmi. Però c'è da dire, che quel disordine chimico che provoca diverse "malattie mentali", spesso, non viene curato dai suddetti farmaci, ma viene semplicemente oppresso, e qui infatti l'apparente "benessere dell'individuo". In realtà, e questo non è solo il mio punto di vista, questi tipi di disordini mentali dovrebbero essere "curati" in modo naturale, è questo il modo migliore per riportare alla normalità lo stadio psico chimico. Gli psicofarmaci dovrebbero essere, quindi, l'ultima sponda e non una leggerezza.

E aggiungerei, che sia gente priva di preconcetti, cioè né troppo favorevole né del tutto contraria, e oltre che "psecializzata" anche molto preparata sul piano medico e psichiatrico oltre che psicoogico, e che analizzi la situazione clinica del paziente all'interno (e non indifferentemente) dal contesto in cui questi è immerso: famigliare, lavorativo e sociale. Altrimenti spesso si finisce per cercare di curare qualcuno che è invece in realtà l'unico sano in un gruppo di persone spostate (o maltrattanti)!

TI POSSONO AIUTARE FINO AD UNA CERTO PUNTO , MA NON GUARISCONO LA MALATTIA ( MIA MADRE LI PRENDE DA 15 ANNI).

ti cambiano la vita quando stai malissimo presi per 4 anni

noto che ci sono molti preconcetti nei confronti di chi fa uso di psicofarmaci...purtroppo