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« L'Italia tra 20 anni , come la immaginate ? »

ex iscritto
20:21   26/05/2015
Come vi immaginate L'Italia tra un ventennio ? Quali cambiamenti pensate che ci saranno in ambito culturale ed economico ?
autore anonimo
21:18   26/05/2015
Posti di lavoro per tutti
ars
14:06   29/05/2015
Per un verso bisognerebbe avere la sfera di vetro per vedere il futuro.....o tentare la veggenza come Nostradamus per predirlo.
Dall'altro si può azzardare uno squarcio nel futuro partendo dallo status nel quale si è cacciato il nostro Paese...pardon lo hanno cacciato.
Il Paese degli 11.000 comuni, delle tradizioni storiche e culturali invidiate dall'intero pianeta, della gastronomia d'eccellenza e migliore del mondo, dei paesaggi contrastanti tra alture...pianure..e mari, dai mille e mille artigiani e medie industrie che trasformano la materia prima come nessuno sa fare.....ridotto a piegarsi su se stesso nel tentativo di raddrizzare l'orizzonte.
Questo Paese ha già avuto una storia travagliata con l'unità d'Italia mai realizzata, se non dal punto di vista geografico,.....che sconta l'arretratezza socio-economico del popolo meridionale fatta al tavolo del regime dopo aver utilizzate le grandi risorse economiche ante 1860 spostandole a nord.
La tragedia delle due guerre..... la seconda frutto di megalomania espansionistica intrisa di disturbi evidenti in capo al potere politico.
Sulle ceneri generate da questa politica...un gruppo di uomini veri che rifondano il Paese cercando di dargli un volto socio-economico all'altezza delle migliori tradizioni.
Un ventennio di grandi riforme ad opera di grandi riformisti che hanno lasciato tracce profonde nella politica, nel sociale, nella economia. Poi la decadenza della politica metà anni 80 .....mezzibusti...media senza frontiera che raccontano della mondanità ed un mondo irreale troppo lontano dalla gente che lavora e che ha ancora come valore fondante la famiglia.
I mestieranti, gli imprenditori, i faccendieri, i giornalisti, gli attori.....hanno sostituito la vecchia politica...quella della Costituente..in quella nuova.. quella dai mille volti che ha costruito un Paese più diviso e ricacciato indietro il ceto medio sul quale fondava l'economia interna ed esterna.
Io non l'immagino il nostro Paese nei prossimi anni...penso invece che vada ricostruito partendo dalla storia non completata dell'unità d'Italia, dalla riaffermazione della identità di popolo unico, dalla ridistribuzione delle risorse nazionali verso un unico obiettivo, dalla esportazione delle nostre vocazioni tra arte, paesaggio, cultura, trasformazione, agricoltura.
Non saranno questi politici a fare questo ma le generazioni attuali...che non possono più stare a guardare.
little bighorn
15:43   30/05/2015
Il nuovo Terzo ( o Quarto ) Mondo. La società sarà un melting pot ancora maggiore degli USA dove gli "italiani purosangue" saranno praticamente estinti ( ma forse è un bene ... ) perché non si fanno più figli.
Si salveranno giusto 3-4 zone, direi Venezia, Firenze e Roma/Milano Centro che diventeranno veri e propri musei a cielo aperto. Il resto sarà savana ... e la situazione in alcune zone potrebbe essere da Fallout post-atomico in caso di scoppio di "guerre civili" ( e chi riderà a quest'ultima cosa si ricordi la profezia di un pazzo come me, in futuro ... ).
Buona giornata
ex iscritto
16:16   30/05/2015
Ciao (smile), condivido la tua veduta , il futuro che aspetta l'Italia non lo vedo per nulla roseo . Sono certo che nel giro di 10/15 anni il degrado , lo squallore , la perdita dei valori cristiani e la miseria , aumenteranno in maniera esponenziale . Gli italiani sono destinati a fare la fine che toccò agli ebrei , espatrieranno per recarsi in luoghi dove si possa vivere una vita perlomeno dignitosa . Quelli che rimarranno in patria sono destinati a spegnersi nel degrado e nella miseria .
La vicenda della Grecia è lì a testimonianza
little bighorn
16:56   30/05/2015
Beh, ma almeno gli ebrei hanno sempre comandato là dove espatriavano! Perché altrimenti sono stati perseguitati ovunque? In Russia ad esempio i pogrom erano dovuti in gran parte all'invidia per le loro ricchezze. In alcuni settori degli USA, gli ebrei oggi dominano.
Gli italiani invece, al pari di messicani e irlandesi negli USA in passato finivano nelle Little Italies e nulla più, idem come le Chinatown occhiolino
ars
10:09   31/05/2015
Non sono sufficienti le profezie di oracolo a predire il futuro senza guardarsi intorno e cercare le identità e la storia di un popolo a cui si appartiene. In ognuno c'è sempre qualcosa di buono...che bisogna valorizzare e fare emergere. Vi è la necessità di costruire ed è ora il tempo del fare e non di guardare. Cosa ne vogliamo fare del futuro e della nostra vita aldilà del predirlo e cosa vuole fare questa nuova classe dirigente?
ex iscritto
22:12   05/06/2015
Abbiamo un'arma efficace, le elezioni, ma a mio modesto avviso, non la sappiamo utilizzare. Alle regionali ha vinto il partito dell' astensionismo. Non voglio fare propaganda politica, ma solo noi possiamo cambiare le sorti della nazione. La nostra Italia si sta spegnendo, sta invecchiando... I giovani sono costretti a cercare lavoro all'estero. La classe media è scomparsa. Non è roseo il futuro, ma spero in un "domani " migliore e continuo a sognare.
little bighorn
07:52   06/06/2015
Se l'Italia sta invecchiando e' perche' si pensa ad aiutare solo gli anziani o chi e' gia' in carriera, governi in primis. Tra vent'anni, oltre a quello che ho detto, l'Italia sara' un immenso ricovero, con piu' case di pensionati che Miami in Florida! Gli unici abitanti al di sotto dei 30 anni, non avranno la carnagione chiara ...
ars
19:39   06/06/2015
.....e che ne vogliamo fare degli anziani?
ex iscritto
00:00   07/06/2015
Forse sono stata fraintesa, ars. Volevo tra l' altro dire che non si fanno figli, perchè non c'è lavoro o (per egoismo). Gli anziani sono degni di rispetto e sono una grande risorsa per tutti i Paesi.
little bighorn
08:04   07/06/2015
Chi dice niente degli anziani, è giusto aiutarli. Dico solo che se andate matti per la briscola e le bocce ... beh, allora che l'Italia continui così, e tra qualche anno ci sarà da divertirsi ...
Quando cammini non ti allacci una scarpa e l'altra la lasci al suo destino. Ci vuole equilibrio in tutto, ma qui ci sono generazioni intere dimenticate, tanto chi se ne frega ... e lo sapete il bello? Quando queste generazioni arriveranno all'anzianità, molto probabilmente non avranno manco la pensione! Quando queste saranno anziane, allora si tornerà a pensare ai giovani! Così c'è gente che verrà presa per i fondelli due volte, dall'inizio alla fine del loro percorso in questo "Bel Paese". Ironico, vero?
ars
14:55   07/06/2015
Il mio interrogativo non era indirizzato a te sweet.....ma all'aspirante cittadino degli States...dove fanno figli ..a catinelle.
Quindi...,a parere di littlebighorne, l'Italia invecchia perchè le politiche dei governi aiutano solo gli anziani e di conseguenza il Paese invecchia!
Un teorema questo.. anacronistico e sicuramente visto da un osservatorio che sente... ad orecchio l'evolversi delle questioni sociali in Italia.
Non mi è sembrato di vedere sino a questo momento politiche che hanno inciso in maniera significativa nei confronti dello status sociale dei vecchi e dei pensionati...quelli del 95% del totale esistenti.
E' dal 1990 che i governi che si sono succeduti hanno messo mano alla previdenza più volte con relative riforme che hanno innalzato sempre di più l'età pensionabile (adesso è fissata a quasi 66 anni)..cominciando dal governo di Giuliano Amato.
Se ci aggiungiamo che il calcolo previdenziale è passato dal parametro retributivo a quello prettamente contributivo con il blocco dell'indicizzazione ...ergo facendo un furto colossale ai lavoratori oggi pensionati..le conclusioni le lascio ai posteri.
Aggiungiamoci anche quelli che vivono con la pensione sociale di 450 euro ...praticamente in povertà e senza alcuna forma di assistenza sociale.....
Il mondo degli anziani oggi in Italia è relegato a se stesso e quelli più fortunati ricevono assistenza da forme associative e sostitutive dello stato, dal volontariato e dalla caritas.
Le case famiglia sono accessibili solo per determinati redditi pensionistici e i figli non sono pronti all'assistenza dei propri genitori in regime di malattie sociali.
Di contra gli anziani sono ancora oggi una grossa risorsa per i figli in tutte le forme assistenziali possibili...compreso anche la disoccupazione di ritorno.
Questa classe ha lavorato molto e si è molto impegnata per le classi più giovani regalandoci un mondo di valori ...che la nuova generazione ha sfasciato e non ha nè il tempo nè voglia di ricomporre per preservarlo e regalarlo ai figli che verranno...tanti o pochi che siano.
L'ultimo atto fatto da Renzi in forma propagandistica ha avuto la conseguenza di sperperare 11 mila miliardi per gli 80 euro in busta paga, a prescindere, ai lavoratori dipendenti.
Non ha esitato nè ha avuto alcuna sensibilità verso i giovani...ma neanche verso gli anziani ...colpevoli di non essere più produttivi.
Questo in sintesi ,e non solo, il tema degli anziani che rimane centrale ...insieme al problema del sociale dimenticato dalla politica di vent'anni.
Poi il tema dei giovani, ovviamente, rimane una questione fondamentale che necessita di un coinvolgimento oltre che della politica ..anche la classe dei giovani in prima persona...e questo non è alternativo, caro Soldato blu, a quello degli anziani.
little bighorn
15:34   07/06/2015
Cara Ars, ti sei data la risposta da sola: "Di contro gli anziani sono ancora oggi una grossa risorsa per i giovani" Per l'appunto, chissà come mai gli anziani mantengono i propri nipoti. Sarà che questi nipoti sono proprio tutti sfaticati, non hanno voglia di far niente e rubano i soldi ai propri nonni che hanno faticato per anni. Del resto è la mia la generazione che usufruisce dei pensionamenti dopo 18 anni di lavoro a contributi mensili mooolto elevati. Questa grande nazione si sta facendo in quattro da tempo per questi inetti sfaticati di nipoti sperpera soldi, sta gestendo in maniera impeccabile le università, garantendo importanti sussidi per chi vuole mettere su famiglia, permettendo delle chance sul mercato del lavoro ai "pazzi" giovani che osano non scegliere facoltà scientifiche all'università ... insomma è un paradiso. Anzi una Gardaland! Già, a Gardaland infatti ci si va proprio per ridere ...
Per quanto riguarda gli States, il mio stesso nickname dovrebbe dirti come considero quella nazione: ci sono tantissime ombre, forse addirittura più delle luci. E nonostante questo, per mia estrema follia, continuo a pensare che gli Stati Uniti d'America siano una nazione più evoluta e in una parola migliore dell'Italia. Così come la Germania, la Francia, il Regno Unito, l'Olanda, la Svizzera, l'Austria, la Scandinavia, il Belgio, l'Irlanda, la Danimarca, il Canada, l'Australia, la Nuova Zelanda, la Corea del Sud, il Giappone, il Sudafrica, Singapore, e ... devo andare ancora avanti? Certo che in tutti questi stati il tasso di natalità è più basso che in Africa o Sudamerica, ma è comunque più alto che da noi, e non c'è nessuno ( o quasi ) della mia età in quelle nazioni a campare solo con la pensione del nonno che ha tanto lavorato ...
ars
15:37   07/06/2015
Amen!
ars
15:18   08/06/2015
Little...cosa vuoi che ti dica! La storia è il passato...ma l'analisi degli accadimenti è la pianificazione del futuro.
Quindi ritieni che quel numero esiguo dei baby pensionati del pubblico impiego ante 1992 ( 19 anni 6 mesi 1 giorno) e questi altri mille superpensionati hanno creato il disavanzo pubblico nel nostro Paese.
Mi sembra poca cosa di fronte ai 190.000 miliardi, fermo restando inamissibilità di quel sistema del passato e di questo vigente in tema di vitalizi.
Io penso invece che bisogna scavare nella politica di questi ultimi 30 anni e coniugarla con le questioni irrisolte della storia del nostro paese per avere un dato socio-economico-politico attendibile.
Sul piano della cultura e delle caratteristiche paesaggistiche, oltre che naturali, ne abbiamo già parlato e nulla è in discussione.
Ma le risorse naturali, le capacità di trasformazione e le vocazioni produttive .....di quale governo sono figli?
Il sistema economico detta oggi le direttive e il mercato è un piano inclinato dove i cittadini sono nella parte sottostante.
Le riforme non possono farle coloro che sono a digiuno di storia, di conoscenze e di competenze o i cattedratici teorici sconnessi con il mondo reale.
Allora chi deve fare le politiche del lavoro, del sociale dimenticato, delle famiglie su cui si fonda il nostro sistema, della cultura da esportare, dei diritti civili, del trasloco delle risorse verso i settori produttivi potenziali a vocazione centenaria?
La risposta è molto vicino a noi...è dentro di noi!
little bighorn
14:57   09/06/2015
A chiunque abbia voglia di proseguire questa discussione, consiglio di leggere questo interessante articolo, che c'entra il punto. E lo c'entrano in gran parte anche i commenti. Questo articolo dice quello che vado dicendo da un po' e cioè che siamo in uno dei pochissimi paesi al mondo in cui ( nella grandissima maggioranza dei casi ) sei più fortunato a essere vecchio che giovane!!! Se un alieno masochista decidesse di vivere in Italia e di mimetizzarsi, andrebbe dritto alla bocciofila.
"Eh, ai miei tempi era tutta un'altra cosa"
E te credo: ma chi è di certi tempi cade sempre in piedi, chi è di altri cade sempre ... nel burrone.





http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/08/25/news/poverta-la-mappa-della-disperazione-in-italia-i-giovani-in-vent-anni-hanno-perso-quasi-tutto-1.177654?refresh_ce
ex iscritto
09:33   26/05/2016
Non me la immagino proprio quello è il fatto sconvolto
ars
13:56   26/05/2016
Ostico all'infinito soldato blu.