INTERESSI

Cos'è che non va nel mercato del lavoro italiano. L'economia, l'imprenditoria o le professionalità?

En plein!

Guarda, sono tante cose..
Se si tentasse di correggere tutto faremmo prima a fallire 3 volte.

Per farne un piccolo elenco:
-La politica
-Lavoro in nero
-Furbizia (dedita a fregare il prossimo)
-mafia
-forze maggiori

e mi fermo qua, se si tentasse di correggere tutti questi elementi tenteremmo di correggere l'effetto di una causa più grande! E correggere l'effetto non significa impedire che si ripeta :/
Cosa fare allora?
Ovvio correggere la causa, la causa sono le persone (presenti in ogni punto dell'elenco). Per risolvere il problema bisogna appoggiarsi sulle nuove generazioni, in modo che loro siano le persone che oggi noi non siamo. Se li educhiamo nel modo giusto forse l'Italia cambierà

Io lo dico da studente, questa cosa dell'ignoranza e della stupidità della gente, è voluta da secoli, sappi che non siamo in una democrazia

Quindi tu ritieni che in Italia non esiste democrazia Lux?

Allora, la democrazia c'è in qunato senso politico.
Ma lo sfruttamento del popolo è quasi , se non dire
lo stesso di quelli del medioevo. Ci sono i nobili e
i morti di fame.

Alla fine è cambiata solo la faccia del padrone ma le intenzione sono sempre le stesse. In pratica ci prendono in giro

Questo era quello che intendevo.

Non mi risulta che in questo Paese non ci sia libertà di espressione, di scrittura, di culto e di fede politica. Ogni giorno i mass media esprimono punti di vista sull'osservatorio del mondo e a volte fanno processi in diretta sui fatti e sulle persone. La nostra costituzione e il nostro ordinamento fissa regole assai precise sulle libertà individuali e collettive. Sul lavoro poi vi è stato un lungo processo di emancipazione che ha portato le classi lavoratrici alla realizzazione della legge 300 del 1970, più nota come Statuto dei Lavoratori, cui padre fondatore è stato il giurista Gino Giugni . Le leggi di tutela, inoltre, nei confronti delle donne sul lavoro sono numerose e vanno dal diritto di astensione obbligatoria a quella facoltativa sino alla conservazione del posto di lavoro.
Noi siamo qui in social ed esprimiamo critiche ed obiezioni al mondo politico e al mondo economico in assoluta libertà di espressione e di fede.
Il Medioevo Lux e troppo lontano e noi siamo figli dell'Umanesimo e dell'Illuminismo ed ancora di due guerre mondiali, l'ultima della quale ha visto soccombere milioni di donne di uomini e di bambini in nome di totalitarismi aberranti.
L'idea d'Europa nella testa di De Gasperi e Spinelli era quella di unire le culture per salvaguardare la pace.
Il Lavoro Lux è un'altra cosa. Il Nostro Paese ha una forte vocazione manifatturiera visto la mancanza di materie prime. Ci sono imprenditori illuminati e quelli meno ma il nostro futuro non è solo l'industria manifatturiera, c'è anche quella del terziario, di un'agricoltura di esperienza e soprattutto del Bel Paese che è il più bello del mondo e che può ritornare ad essere meta di massa del turismo.
Il problema stà tutto nel politiche sociali e di sviluppo che un quadro dirigente deve saper programmare e sviluppare in modo concreto.
Un esempio per tutti è l'assenza di una politica di riassetto idrogeologico del nostro Paese che provoca disastri ogni anno in nome del cemento e dell'urbanizzazione selvaggia.
Le menti ci sono in questo Paese ed alcune università sono eccellenti ma si fanno tagli alla cultura e si sprecano 11 miliardi di euro per i lavoratori occupati mentre zero per le politiche di occupazione e per i meno abbienti.
Bisogna proporsi per il cambiamento ed i giovani devono tenere bene in mente questo.

Abbiamo una costituzione invidiata dal mondo, è vero, diritti sul lavoro e per le donne

Ma quanti di questi vengono rispettati?
Quante persone possono realmente dire di avere un contratto di 8 ore e lavorare 8 ore (e non 12 se non 16), quante di queste potrebbe decidere di andare in ferie "chi le ha"?

Alla fine si riduce tutto ad un accettazione, perché essendo disperati si va trovando un qualsiasi lavoro, e si accetta di tutto! Anche se il lavoro è mal pagato e sfrutta oltre il legale la persona. Essa sarà sempre in condizione di "svantaggio" verso il datore in quanto quest'ultimo potrebbe decidere di licenziarlo e lasciarlo senza soldi. Ed è proprio qui che si crea il rapporto padrone e servitore.

C'è un unica ecezione (insieme a poche, poche altre) quella dei posti statali alla quale però ben pochi hanno accesso, un po per fortuna il resto per raccomandazione.

Per la libertà di informazione non è vero che è libera, in quanto abbiamo pochissimi canali di telegiornali (che non siano dipendenti tra loro).

Mediaset favorisce la destra, in particolar modo Berlusconi o i partiti che lo appoggiano (ma guarda un po)

Rai la sinistra, anche se quest'ultima è leggermente più imparziale.

La 7 e tg24 non posso dirlo in quanto non so.

(Ma questo vale pure per i giornali )

Tu lo sapevi che prima che il telegiornale vada in onda il politico spesso dice alla giornalista quale domande sono "scomode" e quindi da non porre? (A volte l'hanno perfino fatto vedere in diretta TV per errore)

Infine mi limito a rispondere:
è vero ciò che dici, ma avere i diritti è una cosa, far in modo che siano rispettati è tutta un'alra cosa.

Lux l'Italia è un Paese di diritti, ma come accade spesso nel nostro ordinamento la mancanza di coscienza civica incide per il rispetto e la tutela.
Doveri e diritti sono due facce della stessa medaglia: un omesso soccorso è... coscienza civile, una assenza dal lavoro ingiustificata è..... coscienza civile, buttare pietre in austostrada da ponte è incoscienza civile ecc.
Le libertà sono acclarate con i Padri della Patria.
E' inutile stare al palo, bisogna misurarsi e costruire una coscienza civile e creare le condizioni di cambiamento economico per darsi un futuro.
I nostri padri ci hanno regalato un retroterra culturale e noi su questo dobbiamo costruire il nuovo.