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« Parata 02/06/12 »

Fra85
13:57   02/06/2012
Secondo voi non è una presa in giro, nonostante tutti i morti del terremoto?
LvxianASSENTE
19:03   04/06/2012
Rispetto chi ha perso un caro durante il terremoto, ma ciò vuol dire che il mondo si debba fermare. Ogni giorno muoiono migliaia di persone, a causa di guerre, quindi morti provocate dalle nostre stesse mani, sia per calamità naturali. Di certo dedicare la parata ai terremotati è una scemenza a mio avviso, così come dedicare qualunque altra festività per l'italia, ricordando così le difficoltà che questo paese sta passando, tanto per distrarci dal fatto che c'è gente che sguazza nell'oro grazie alle nostre pene, e far credere che come soffriamo noi soffrono pure coloro che ci rappresentano. Più che la parata quindi, penso che sarebbe più opportuno aiutare materialmente chi ha perso tutto durante il terremoto.
Joram
20:32   04/06/2012
Che ne dite se provassimo a discuterne costruttivamente, cercando spunti, senza lanciare sentenze, odio, indignazioni e provocazioni verso qualcuno? (senza fare discriminazioni in pratica)
Proababilmente sarò pazzo o un illuso o semplicemente utopista, ma possiamo provare a vedere questo evento (prendo questo, ma vale per tutto) sotto un'altra luce, perchè non dovremmo preoccuparci, anche solo di UN morto in Italia, anche per cause più o meno futili volendo?
Non sarebbe come non preoccuparsi per quelle migliaia di persone che muoiono per ingiustizie e quel che volete? Qual'è il messaggio che vogliamo dare? Ogni morte è motivo di tristezza, non contano più le morti di una o di quell'altra persona, anzi potremmo veramente "fermare tutto" anche solo per una morte, e poi capire da essa tutta la sofferenza che vi è in ogni morte, migliaia di morti, estendendo questa sensazione provata "solo" per qualche italiano, e preoccuparci così di tutti. Ma criticando invece, cosa otteniamo? colpevolizzando, ritenendo meno importanti alcune morti piuttosto che altre. Se ci dispiace davvero per le morti di migliaia di persone deboli, sottomesse, uccise in guerra etc.. etc.. perchè non dovremmo dispiacerci altrettanto per qualsiasi altra morte? Forse facendo così, non si approfondisce mai niente, l'emozione viene anche frenata, visto che si pensa a condannare chi è colpito da "una sola morte mentre ne muoiono a migliaia..." e viene a galla l'odio che proviamo, il senso di colpa, la condanna, ci condanniamo, ci accusiamo, tutto questo ci incattivisce e di certo non fà cambiare i "cattivi", anzi li fà indurire di più e perseguire i loro scopi, perchè attaccati continuamente, non gli viene mostrato nulla di positivo, e noi stessi ci facciamo del male, diventando aridi, indisponibili, perdendo la fiducia negli altri e in noi stessi, vivendo di odio, impotenti, pensando che tutto ormai è scritto e che il mondo sia solo una grossa merda.
Perchè invece non tentiamo di approfondire anche una sola morte? Quando si costruisce qualsiasi cosa, e si parte da zero, si fà gradualmente, non possiamo erigere un palazzo in un batter d'occhio, si ha la pazienza, e la consapevolezza, che dopo mesi o anni di cantieri sporchi, angusti, pericolosi, "brutti", sorgerà un qualcosa. Noi purtroppo non siamo capaci di costruire dentro noi stessi, tendiamo a buttare giù qualsiasi cosa perchè non confidiamo in un risultato finale, a cosa serve quell'impalcatura? a niente, quindi và buttata giù, è sbagliata, è inutile, l'uomo non può evolversi, non può essere buono! noon sà costruire nulla! (nemmeno ci prova così però) Cerchiamo di costruire qualcosa, è vero che il mondo è quello che è ora, la realtà è una e non si può negare, ma si può cambiare il modo di relazionarsi ad essa, di vederla, di prenderla, non è una cosa veloce o facile, non vedremo risultati nell'immediato, anzi più tempo ci vorrà e più ci evolveremo, come per costruire appunto qualsiasi cosa, niente nasce dal nulla, e non è bianco o nero, ci sono miliardi di sfumature, perchè ci fermiamo sempre su dei concetti che siano come interruttori ON/OFF? O sulla mera realtà materiale, non confidiamo in noi stessi nella nostra mente capace di grandi cose, anche essendo razionali, non lo si può negare, ma si pensa che sia capace solo di cose distruttive, perchè? Perchè ci sono persona che fanno del bene, anche senza temere l'inferno, senza "credere" nei moralismi o nell'etica? Sono pazze? Perchè sentiamo di voler far del bene? E' curioso anche che l'odio, e il voler distruggere l'uomo (e quindi se stessi), viene spesso da chi è altruista, da chi non ha problemi a condividere le sue cose, e non mette paletti, ma poi matura sentimenti di guerra o di negativismo, vorrebbe uccidere chi fà del male, sabotare l'umanità stessa... Se proprio vogliamo condannare l'uomo, iniziamo dai nostri vicini, non importa come siano, se non siamo in grado di farlo, ci sarà un motivo... il buono che noi vediamo, è reale, se delle persone sono in grado, l'umanità lo è. Non arrendiamoci alla vita, è una continua sfida, le cose migliori vengono dalla fatica, dalla sofferenza, solo se però ci crediamo, e aspettiamo quel momento, altrimenti soffriamo e poi molliamo, non otteniamo nulla... Che ne pensate? Lo sò che poi ho cambiato discorso, ma nella mia logica le vedo connesse queste cose, e ho colto l'occasione. Ora ci si impegnerà a capire se sono coerente, se c'è una verità, etc.. no.. prendiamole come spunto le cose, le contraddizioni esistono e affermano la nostra umanità, e in quanto non abbiamo consapevolezza di tutte le cose, sono naturali, sarebbe strano non averne, o sarebbe essere ottusi o fermi, quindi cerchiam odi andare oltre le righe, non ci fermiamo solo sulla mera esposizione di una cosa che si sente, è difficile metterla per iscritto o parlarne, descriverla, dobbiamo accettarlo, cerchiam odi fare quello che possiamo però per capirne l'essenza felice E poi cerchiamo di cogliere cose evolutive per noi, aspetti di noi, dalle idee altrui, anche da un mare di ca**ate, a questo serve conversare molto, non si possono dire cose importanti in modo sintentico e sapendo perfettamente cosa si scrive, cerchiamo noi in mezzo alla massa, le cose che ci interessano, un pò come un cercatore di oro che setaccia quintali di terra, e porta poi a casa poco o anche nessun grammo di oro, ma che col tempo ne accumula, e anche se poco, ha più valore dei detriti che continuamente setaccia (chissenefrega dell'oro, ma lo dico perchè secondo me, l'uomo proietta tutto all'esterno, anche la ricerca dell'oro e delle cose prezione in generale, è perchè non riesce a farlo internamente e lo proietta) Cercate di prendere qualcosa, perchè lo sò che il mio sembra uno sfogo di un pazzo forse, o di uno molto confuso... e lo sono... dobbiamo essere confusi.. non possiamo avere certezze in questa vita e con la nostra mente così complessa, è una continua ricerca .. quando non sarò piu confuso, vuol dire che sarò morto o mi sarò arreso...c'è tanto da scoprire ancora.. non per dovere... io lo faccio perchè lo sento, non mi importa di tutte le cantonate che prendo e prenderò, e di qualsiasi cosa accada di conseguenza. Sò anche di aver buttato troppa carne al fuoco in un solo post... non si fà così, ma sbaglio come tutti, a modo mio, c'è da accettarlo asdè difficile trarre qualcosa da questo ammasso di cose apparentemente scoordinate, ma vabè, siamo liberi di agire come vogliamo e viva questa libertà anzi. CHe ne dite? asd
Mimmux
23:51   04/07/2013
Dico che sono rimasto senza parole... zitto frastornato
divertito
ex iscritto
16:49   05/07/2013
Ne ho assistite tante di cortei storici un pò per l'italia
Mimmux
23:13   05/07/2013
La lingua italiana si sta estinguendo a quanto pare... XD
LvxianASSENTE
12:39   06/07/2013
"La lingua italiana si sta estinguendo a quanto pare..."


asdasd
ex iscritto
10:25   07/07/2013
Il periodo di carnevale con i suoi carri