Beh, io non sono un esperto, ma effettivamente ho dovuto affrontare tale “fenomeno”... alla fine, rassegnandomici!
Ritengo che via siano tre fattori che influenzano la caduta dei capelli anzitempo: la predisposizione genetica, le abitudini igieniche, le implicazioni di salute e psicosomatiche.
Nel mio caso ad esempio c'è sicuramente un fattore genetico (capelli non molto forti e fitti), ma c'è stata una decisiva influenza per questioni di salute; quelli poi che erano sopravvissuti, sono diventati improvvisamente in gran parte grigi per alcuni terribili eventi traumatici... Sai, dicono “ogni capello grigio, un dispiacere vissuto” e credo proprio che ci sia un fondo di verità, purtroppo.
Implicazioni sanitarie, naturalmente, includono per i più sfortunati certi tipi di terapie farmacologiche o fisiche, fattori di inquinamento ambientale o alimentare, applicazione di prodotti cosmetici che risultino in parte nocivi per il cuoio capelluto... Poi anche il tipo di copricapo che si è soliti portare può fare la sua parte.
Per altri casi, ho parlato di “abitudini igieniche”: non intendendo dire che chi non si lava i capelli o li lava di rado debba finire presto pelato, bensì volendo parlare della tipologia di cura che se ne ha.
Nelle culture tribali e ancestrali (e nel nostro istinto e nella nostra psiche) i capelli hanno una grande importanza nell'immagine complessiva di una persona – per un uomo non meno che per una donna – e vanno curati con molta attenzione. Nella nostra cultura moderna, purtroppo, c'è una idea di “igiene dei capelli” che assomiglia invece a quella che certe casalinghe fin troppo zelanti hanno per il forno della cucina: tutto deve essere costantemente sgrassato a fondo ad ogni costo, con ogni tipo di solvente chimico a disposizione. Invece, che ci piaccia o no, i capelli rimangono protetti solo se avvolti dal naturale microscopico strato lipidico esterno, prodotto dalle ghiandole presenti all'attaccatura di ogni capello (nel bulbo pilifero).
Pensiamo agli “indiani” d'America: è famosa la loro abitudine, che farà ridere o storcere il naso a molti di noi uomini “moderni” che siamo così superficiali e ignoranti rispetto a loro, di avere così tanta cura dei loro capelli (tanto da individuare lo “scalpo” come il massimo trofeo che possa essere sottratto dal nemico) da passare ore al giorno a curarli e pettinarli, e addirittura da ungerli frequentemente ad esempio dopo un pasto di carne di bisonte cotta “alla brace” passandosi le mani unte sulla chioma, così nutrendola... Sorriderete, lo so, ma intanto resta il fatto che pensando a una lunga e ammirevole chioma lucente sulla testa di un guerriero, la fisionomia che ci sovviene per prima è quella di un Nativo d'America. E dire che fino all'età più avanzata, essi riuscivano a conservarla, seppur progressivamente vedendola ingrigire naturalmente.
Oggigiorno abbiamo esigenze sociali e igieniche più complesse ma anche più limitanti. Quello che voglio dire è che è fondamentale, se si vuole conservare al meglio le nostre belle chiome giovanili, averne grande attenzione fin dall'adolescenza, una attenzione quotidiana. Igiene, quindi, non vuol dire soltanto il lavaggio regolare (due o tre volte la settimana è più che sufficiente, di più è nocivo), ma anche il conseguente – obbligatorio, quindi – trattamento nutritivo, con prodotti moderni e specifici come balsami di vario tipo, purché di ottima qualità.
Sarà noioso e da molti ritenuta una abitudine “effeminata”, ma è l'unico modo efficace per curare i capelli e prevenirne l'indebolimento. Un lavaggio senza un immediatamente successivo ripristino dello strato lipidico protettivo (potremmo dire “ingrassaggio”, sperando di non essere fraintesi) è in gran parte nocivo per la salute dei capelli.
Quindi, anche noi maschietti ce ne dobbiamo fare una ragione: se siamo pigri e li laviamo soltanto, avremo capelli pulitissimi ma non sani e non forti e che presto potremo veder cominciare a cadere. Dobbiamo imparare dagli indiani d'america e, dopo la grigliata domenicale... No, fermi, scherzo!

Dobbiamo sempre comprare e applicare un ottimo balsamo sulle nostre fluenti chiome. Ritengo preferibile, per un risultato perfetto, l'uso di shampoo e balsamo separatamente, ma per chi ama le semplificazioni andranno benino anche quelli “2 in 1”.
Circa le diavolerie cosmetiche che aiutano a ottenere rapidi e facili risultati estetici “innaturali”, ma che minano precocemente la salute dei nostri beneamati capelli, vorrei citare i gel, le brillantine e le lacche: roba sovente estremamente tossica, anche solo da respirare!
Infine, un discorso sui prodotti per arginare la caduta o addirittura per il ripristino e la ricrescita: a fronte di pubblicità martellanti e illusorie, salvo il reimpianto chirurgico o “l'asfaltatura” stile Silvione, non c'è tuttora alcuna prova scientifica di rilevante efficacia di tali trattamenti, che servono solo a nutrire l'ingenuità di chi ha molti soldi da buttare.
Concludendo, prevenire è l'unica possibilità concreta; curare è un po' utopistico...
C'è poi anche chi come me tende a infischiarsene, come se non avesse un problema al mondo!
Hey! Qualcuno ha visto per caso il mio toupè? L'avevo appoggiato un momento lì sul tavolino, accanto alla dentiera... Stavo prendendo su la stampella per andar via e non l'ho più visto, pur attraverso le spesse lenti degli occhiali a fondo di bottiglione...
Che scherzi da prete!
Firmato... il vostro residuato bellico, Mimmux!
