In determinate stagioni (quelle più fredde), trovo che la polenta sia estremamente gradevole: come base per piatti unici, con sughi di salsiccia, intingoli, zuppe al formaggio... Come contorno e sostituto del pane per secondi di pesce, arrosti, uova... La caratteristica della polenta, oltre ad essere costituita da ottimi carboidrati a lento assorbimento e quindi poter fornire energia a lungo, è quella di essere capace di accumulare molto calore (cosa questa che il pane non fa), e quindi di rilasciarlo progressivamente: insomma, la polenta "scalda" benissimo e molto piacevolmente i nostri stomaci famelici nelle giornate di autunno e inverno, ed ha il giusto grado di umidità per assicurare una digestione tranquilla...
La polenta è un cibo tradizionale con un ottimo potere nutritivo, e si adatta ad accompagnare i più disparati companatici. Io certe volte la preparo anche al ragù, al tonno, ai funghi o al pesto... Proprio come se fosse un piatto di pasta: con il vantaggio che nella polenta è contenuta tutta l'acqua di cottura, mentre quando cuociamo la pasta buttiamo tanta acqua calda e tanto sale, ogni volta: quindi, la nostra ottima polenta è anche amica dell'ambiente.
Consiglio a noi giovani di acquistare sempre la farina precotta a vapore (meglio se biologica): è altrettanto buona come quella tradizionale, ma cuoce in modo facilissimo in soli 8 minuti, quindi non rende mai la preparazione noiosa.
Consiglio anche di cuocerla in una pentola antiaderente (mi raccomando, giratela continuamente e solo con un cucchiaio di legno!), per maggior facilità di lavaggio alla fine.
Provate a condire la polenta con un sugo di mare al pomodoro, e poi mi direte se non ho ragione a sostenere che è un alimento gradevole e versatile!
La polenta è anche cultura e tradizione...
Buon appetito da un piemontese (non tanto DOC, ma vabbè)!