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CULTURA » SCIENZE - TECNOLOGIA » informatica

« l'analfabetismo di domani è nell'informatica »

mauro42
15:19   05/02/2012
povero oggi chi non sa usare il pc
SightedLemur014
18:06   01/09/2012
Ottima discussione, complimenti.......dal mio punto di vista è possibile una situazione di questo genere perchè l'informatica in questi unltimi decenni ha aperto davvero le porte al futuro.......ha rimosso barriere altrimenti invalicabili grazie ad internet,ha favorito lo sviluppo sociale, avvicinando culture e civiltà che sembravano lontanissime, inoltre ha favorito un fortissimo sviluppo tecnologico in ogni settore...ed ora gli strumenti dell informatica sembrano esser sempre più indispensabili anche nella conduzione di imprese commerciali, bancarie e attività di ogni genere
Mimmux
01:53   04/09/2012
Povero oggi colui al quale ieri non hanno insegnato ad usare il PC (o il Mac, o l'Amiga, o il Commodore), perché già oggi c'è un parziale analfabetismo informatico con cui conviviamo, accettando la riduzione prestazionale conseguente e che ricade su una diminuita produttività di fronte al videoterminale.
Vi sono molti perniciosi aspetti di questo analfabetismo che tu giustamente paventi, ma a me piace qui citarne uno in particolare che è ai confini di quella che viene didatticamente considerata vera e propria "informatica", ma da cui qualsiasi operatore informatico, sia esso utente base o programmatore avanzato non può prescindere: l'uso corretto del terminale inteso come tutela della salute nell'impiego di una macchina elettronica. Perché oltre a insegnarci dov'è il tasto ON, ci dovrebbero sempre ricordare che siamo di fronte ad uno strumento potente e coinvolgente, che ci può portare a trascurare la nostra salute fisica e addirittura quella psichica. Il PC è un mangiaore e un mangiaidee così come i videogiochi delle prime sale giochi moderne (anni 80) erano giustamente chiamati "mangiasoldi". Così passiamo troppe ore, spesso continuative, davanti a un mondo racchiuso in un monitor più o meno grande, da cui abbiamo sempre una certa difficoltà a staccarci poiché lì la nostra arbitrarietà è più ampia che nel mondo "reale". Spesso modifichiamo addirittura poco o tanto le nostre abitudini omeostatiche, per fedeltà al mezzo informatico. Troppo spesso ci dimentichiamo che "c'è tutto un mondo intorno che gira ogni giorno e che fermare non potrai, mai..." e così tralasciamo cose importanti perché il nostro giocattolone tutto transistor e colori ci "prende" più che il pranzo da preparare, la mucca da mungere, l'appuntamento galante, l'aspirapolvere scordato in un angolo buio, persino il nipote dispettoso che reclama la nostra disponibilità al gioco. Dimentichiamo di intervallare l'attività al videoterminale con regolari pause ed esercizio fisico finalizzato a sciogliere le contratture muscolari. Dimentichiamo pure che fino a un paio d'anni fa era per noi la norma prendere negli occhi i raggi X emessi in minore o maggiore quantità dai monitor a tubo catodico (CRT) e ci vien quasi da pensare che un bello e moderno LCD ci autorizzi automaticamente a dilungarci ancor di più, come se gli occhi non soffrissero del continuo fissare un'immagine retroluminescente e più o meno sfarfallante posta a distanza costante per ore e ore. Ci scordiamo infine troppo sovente che per capire ed esprimere le idee che ci coinvolgono quando frequentiamo i nostri tanti mondi "virtuali" dobbiamo prima e quotidianamente affrontare una marea imprevedibile di realtà pratica, per ricaricare il nostro spirito con cui poi alimenteremo le nostre illusioni elettroniche, le nostre valvole di sfogo e vie di fuga miracolose (che siano benevenute, e benedette!) dai piccoli e grandi stress od orrori della vita umana ordinaria.
Concludendo questa prima arringa contro l'analfabetismo informatico, voglio solo riassumere dicendo che ogni strumento richiede la giusta conoscenza per essere usato al meglio e con i minori effetti collaterali: così come d'un farmaco dovremmo guardare non solo il bugiardino ma anche qualche dato da fonti esterne indipendenti (per esempio... sul PC...su Internet, ehehehe!), e di un biotrituratore dobbiamo prima almeno leggere le precauzioni ed istruzioni d'uso sul manuale utente, anche del pc dovremmo sapere di più per goderne appieno e contemporaneamente difendercene.
Complimenti per la scelta dell'interessante argomento di dibattito.
Saluti a tutti.
Mimmo computer
ex iscritto
17:43   18/09/2013
Si ci sono proprio tanti che sono appiccicati con la telematica è vero